Ti riconosci in una di queste realtà?
Difficoltà scolastiche
La scuola può essere un luogo dove sperimentare le proprie abilità mentali e sociali, ma a volte aspettative troppo alte ci investono facendoci sentire inadeguati. Sentiamo di non essere all’altezza dei compagni o delle richieste dei professori. Non ci sentiamo accettati dai nostri amici in classe, ci possiamo sentire isolati. È importante potersi confrontare con qualcuno di neutrale che ci aiuti a ritrovare fiducia e ci faccia sentire capiti.
Rapporto con il cibo
Il rapporto con il proprio corpo non è mai stato facile. Ma questo momento storico in cui impazzano immagini idealizzate di corpi perfetti, magari ricoperti da costosissimi vestiti alla moda rende le cose ancor più difficili, sopratutto se siamo in quella fase di vita in cui stiamo lottando faticosamente con noi stessi alla ricerca della nostra identità. Immagini idealizzate e sentire del corpo si allontanano sempre più e, rincorrendo miti di perfezione irreali e irrealizzabili, finiamo per cedere ad una dittatura della mente sul nostro sentire viscerale imponendo digiuni, allenamenti estenuanti fino a veri e propri disturbi alimentari, con le caratteristiche di una vera e propria dipendenza da tali meccanismi.
Rapporto con la sessualità
L’amore è un sentimento che ci fa provare emozioni contrastanti: possiamo sentirci onnipotenti, folli, ebbri, ma anche prostrati, indegni, rifiutati. È come stare sulle montagne russe ed è difficile non farsi trascinare fuori da noi stessi e restare lucidi. Tutto si complica con la sessualità e il confronto con modelli ideali esterni poco reali che ci portano ad allontanarci dalle nostre sensazioni intime più vere per adeguarci ad immagini effimere di finto successo propinate un po’ ovunque.
Rapporto con l'altro
Le amicizie con i nostri coetanei (e non solo) ci fanno sentire compresi, apprezzati, uniti da un linguaggio comune. Ma a volte la magia si rompe per alcune incomprensioni oppure si fatica ad entrare in un gruppo perché ci sentiamo (o ci fanno sentire) strani, diversi, estranei. È importante poterne parlare, capire cosa non funziona e cosa possiamo fare noi attivamente per ripartire con più positività nelle nostre relazioni più importanti e come crearne di nuove e soddisfacenti
Isolamento sociale (Hikikomori/Neet)
Termini che oramai sono entrati a far parte del linguaggio comune e che indicano una dolorosa situazione di isolamento dal mondo e dagli altri. Non si tratta più di vivere momenti solitudine, fuori dalla frenesia di tutti i giorni. La sfiducia o il risentimento verso l’esterno ci portano ad un vero e proprio ritiro, carcerieri di noi stessi. È davvero difficile chiedere aiuto in questi casi e, se non se ne ha la forza, è importante almeno lasciare entrare qualcuno che venga ad ascoltare e condividere tutta l’oscurità in cui siamo immersi.
Difficoltà con i genitori
Quando si diventa grandi, si sente sempre più il bisogno di autonomia e di staccarsi dalle sicurezze familiari. Ci vogliamo sperimentare nel mondo nonostante questo comunque possa intimorirci, anche se è difficile ammetterlo. E vorremmo che i nostri genitori ci lasciassero andare trasmettendo fiducia in noi. Non sempre questo è possibile ed è inevitabile entrare in conflitto, in cui ci sentiamo estranei e non ci riconosciamo più reciprocamente. Comprenderne la natura e trovare figure di mediazione esterne ci aiuta a dare la giusta misura ad un confronto inevitabile in questa fase di crescita personale.
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